Il Reddito Dominicale di un fondo è rappresentato dal suo Beneficio fondiario al lordo delle imposte.
R.D. = B.f. + imp.
Per giungere alla determinazione del R.D. si parte dalla Produzione lorda vendibile: P.l.v.
La P.l.v. costituente l'attivo di bilancio ed è composta da:
prodotti delle colture erbacee;
prodotti delle colture arboree;
prodotti trasformati: vino, olio, formaggio, ecc.;
utile lordo di stalla;
latte;
proventi diversi: suini, galline, ortaggi , ecc.
La P.l.v. deve essere valutata in base alla media dei prezzi correnti nel biennio 1988 - 1989: D.M. 20/01/1990.
Il passivo di bilancio viene effettuato con la media dei prezzi correnti nel biennio 1988 - 1989 e comprende le seguenti voci:
Quote sul capitale di scorta (Q/agrarie). Per il bestiame si calcola la quota di assicurazione, manutenzione ed eventualmente reintegrazione quando la rimonta è esterna. Le macchine e gli attrezzi si valutano a nuovo per il calcolo delle Quote
Per i prodotti di scorta si calcola la sola Quota di assicurazione incendio. Non si considera la quota di assicurazione contro la grandine per i prodotti in campo in quanto le produzioni devono essere considerate medie, annue, al netto di danni meteorici. La Quota di reintegrazione sulle spese di impianto relative a colture arboree coetanee a ciclo poliennale si calcola con la media aritmetica semplice.
Spese varie: i prezzi si devono riferire all'azienda, ovvero al prezzo d'acquisto aumentato del costo di trasporto.
Salari. per la determinazione del loro ammontare bisogna fare riferimento ai contratti collettivi di lavoro. Nelle aziende condotte direttamente dal proprietario si determina il costo della manodopera paragonandole ad aziende con personale dipendente o moltiplicando le ore di lavoro annualmente necessarie per la media delle tariffe orarie sindacali.
Stipendi: la loro incidenza varia dal 2 al 5% del valore della P.l.v. in relazione all'estensione ed all'ordinamento colturale dell'azienda.
Interessi: verranno calcolati al saggio obbligatorio dell'8%
I1: interessi annui sul valore di metà del Capitale di scorta;
I2: interessi annui sul Capitale di anticipazione.
Nella valutazione del valore dei macchinari si adotterà metà del loro valore a nuovo.
Detti interessi sono applicati:
sul valore delle scorte aziendali si calcolano gli interessi annui al saggio dell'8%;
sul valore del Capitale di Anticipazione si calcolano gli interessi in genere per un tempo variabile dai 3 ai 6 mesi (potendo anche mancare in alcune aziende; p.e. ad indirizzo zootecnico), sempre al saggio dell'8%
Il tutto può sintetizzarsi nella formula:
P.l.v. - (Q/agr + Sv. + Sa + St + I) = R.p.l.
Detraendo dalla Produzione lorda vendibile tutte le spese sopra elencate si ottiene il Reddito padronale lordo.
Il Reddito Dominicale si otterrà sottraendo dal Reddito padronale lordo le seguenti spese:
Quote sul capitale fondiario: assicurazione, manutenzione e reintegrazione sul valore dei fabbricati rurali. Ripristino efficienza di fossi, canali e strade, sistemazioni idraulico-agrarie. Reintegrazione delle spese d'impianto relative alle colture arboree.
Spese generali: spese per la vendita dei prodotti, per la riscossione degli affitti, per l'amministrazione delle spese di conservazione del capitale fondiario, nonché quelle inerenti alla direzione dei lavori (cancelleria, illuminazione, postali, telefoniche, ecc.)
Sono titoli di spesa che dovrebbero includersi fra quelli relativi all'acquisto di materiali e servizi extra-aziendali.
Sono rilevabili dai registri contabili o sono attribuite con una percentuale del 2 - 3% sul valore della P.l.v.
Il tutto può riassumersi nella formula:
R.D. = R.p.l. - (Q/fond + Spese generali)
Determinazione del Reddito Dominicale per le qualità arboree.
Per le aziende viticole o frutticole e boschi assestati, il Reddito padronale lordo viene così calcolato:
R.p.l. = (Somma aritmetica Pr - Somma aritmetica Sp)/n°anni ciclo
R.D. = R.p.l. - Q/fondiarie
Per boschi coetanei si procede invece al calcolo del Reddito padronale lordo con una media economica.
R.p.l. = S (Pr - Sp) * r/(qn-1)
R.D. = R.p.l. - Q/fondiarie
Prof. G.M.P. Sanna (Economia Agraria)
ma sono giusti questi appunti?? ci possiamo fidare di diego?
RispondiEliminaIn realtà questi appunti non li ho pubblicati io ma Prof. Sanna. Ricordate ragazzi che gli appunti devono essere utilizzati solamente come integrazione a ciò che si studia nei libri, molte cose sono da prendere con le pinze, bisogna trarre dagli stessi solamente l'essenziale se no vi fate il fosso da soli!
RispondiEliminaFaccio una precisazione a scanso di equivoci: Prof. Sanna ha pubblicato solamente questo post riguardante economia agraria.
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